Ci attendono tre giorni decisamente… Extrême

Termometro e colori primaverili suggeriscono giri in mountain bike, corse a piedi, sole e relax… Ma il calendario impone di stare concentrati. Impone di ignorare la spia della riserva accesa da un po’ e di stringere i denti. Ancora per una ventina di lunghissimi, interminabili giorni.

 

Fortuna che, proprio mentre la motivazione va scemando, all’orizzonte si profilano grandi classiche di sicuro appeal. Questo fine settimana si torna in Valle d’Aosta, per l’esattezza in Valgrisenche, per una delle mie gare preferite: il Millet Tour du Rutor Extrême. In 3 giorni  dovremo affrontare 7000m di dislivello positivo, 40km di salita, 32km di discesa, 5km di creste aeree….  Ok, ok meglio non pensarci.

 

In questa settimana sulle nevi di casa mi sono allenato bene. "Eyda", il mio socio in azzurro per questa penultima avventura, è una garanzia sulle long distance... Indi avanti tutta.  Ora, la cosa importante è focalizzare l’obiettivo e cercare di chiudere al meglio quella che sino a questo momento è di fatto la mia migliore stagione. Sino a qui è andata bene, ma come al cinema.. i giudizi è meglio darli dopo il titoli di coda     :-)

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Ma non eravamo una squadra?

Questo fine settimana no, ma in fondo lo saremo sempre. Siamo alle battute finali. Come dice Robert a Campiglio si assegneranno le coppe di cristallo, quelle potenti. 16 punti sono pochi, troppo pochi per fare calcoli, per azzardare pronostici.

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Chi si ricorda dei secondi?

Pomeriggi  post natalizi. Pomeriggi di ripetute da frequenze alte e livelli di lattato importanti. Tra una frazione veloce e una di recupero la mente vaga e cerca appigli, delle scuse cui aggrapparsi per fare meno fatica.  

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A bocce ferme..

La fantastica vittoria al Trofeo Mezzalama ho chiuso la lunghissima stagione 2017. Una stagione dal sapore dolceamaro; non posso infatti nascondere che a dicembre i miei piani fossero diversi.  E' stata strana. Ai campionati italiani di dicembre, tutto come da copione..

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